Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo l'azienda Louis Heinrici Machinenfabrik produceva una ampia gamma di motori funzionanti secondo il ciclo Stirling. I più piccoli, a partire dal modello base con diametro del cilindro di 26 mm, sviluppavano una potenza di qualche frazione di cavallo vapore ed erano destinati all’azionamento di apparecchiature da tavolo. Le macchine di maggiori dimensioni potevano essere impiegate per azionare macchinari per processi produttivi. Il modello più grande aveva un cilindro con diametro di 190 mm e sviluppava una potenza massima di mezzo cavallo vapore. Nonostante lo scarso rendimento, la semplicità costruttiva, la possibilità di essere alimentati con molteplici combustibili a basso e il funzionamento molto silenzioso rendevano i motori Stirling particolarmente adatti per l’impiego all’interno di opifici o laboratori, prima della diffusione su larga scala dell’energia elettrica e dei relativi motori. L’esemplare della collezione del Museo è stato gentilmente donato nel 2014 dal sig. Alessandro Pieri Vincentelli. Il motore è stato revisionato ed il suo funzionamento è stato testato presso il laboratorio di restauro del Museo.
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Azionamento di piccole macchine operatrici ed apparecchiature da laboratorio.
Per gentile donazione del sig. Alessandro Pieri Vincentelli.