Per il suo schema costruttivo questa macchina può essere considerata come il tipico motore stazionario a combustione interna dei primi anni del XX secolo, ampiamente utilizzato per molteplici scopi in campo industriale e civile. Nonostante la sua disposizione complessiva sia strettamente derivata dalle moderne macchine a vapore, esso ha tutte quelle caratteristiche che sono state progressivamente sviluppate nei decenni successivi, incluso il sistema di accensione a scintilla. Costruito in Inghilterra intorno al 1906 dalla Ruston, Proctor and Co., all’epoca uno dei maggiori costruttori di motori, questo esemplare è stato originariamente utilizzato per azionare le pompe idrauliche di una miniera di zolfo siciliana. In seguito, nel corso della Seconda guerra Mondiale, è stato trasferito in una fattoria di montagna nei pressi di Palermo e utilizzato per produrre elettricità fino all’inizio degli anni ‘50. Nel 2012 è entrato a fare parte della collezione del Museo grazie alla gentile donazione della sig.ra Gaetana Saporito Scalia.
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Azionamento di macchine operatrici: pompe idrauliche o generatori di energia elettrica.
Per gentile donazione della sig.ra Gaetana Saporito Scalia.