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FIAT A 74 R1C 38 Ciclone
1935 - primi anni '40



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Note storiche

Il motore A 74 Ciclone è un motore aeronautico a doppia stella con quattordici cilindri, che è stato progettato dalla FIAT nella metà degli anni ’30, sulla base dell’analogo motore statunitense Pratt & Whitney R1535 e secondo le direttive dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica volte a privilegiare la realizzazione di motori raffreddati ad aria. Rispetto al Pratt & Whitney R1535 la FIAT introdusse varie modifiche distintive e produsse l’A 74 fino ai primi anni ’40, con un totale di circa 5500 esemplari, inclusi quelli realizzati su licenza dalle Officine Meccaniche Reggiane. Al fine di semplificare la produzione e la gestione logistica degli approvvigionamenti e della manutenzione, per l’A 74 venne adottato lo stesso alesaggio del più grande e coevo motore A 80, così da poter impiegare vari componenti uguali e intercambiabili, tra cui cilindri, stantuffi e valvole. L’A 74, come anche l’A 80, presenta le seguenti caratteristiche costruttive: sovralimentazione mediante compressore centrifugo azionato meccanicamente dal motore, un riduttore di velocità epicicloidale ad ingranaggi conici (di tipo Farman) per la trasmissione del moto all’elica, valvole di scarico refrigerate internamente con sali di sodio, alettatura di raffreddamento dei cilindri, brevettata dalla FIAT, e basamento in lega leggera in tre parti. Inoltre, l’albero motore è costituito da due pezzi e ha tre supporti di banco. Quello centrale è formato da un elemento discoidale di grande diametro, sul quale sono imbullonati due dischi solidali con i perni dell’imbiellaggio delle due stelle e che costituisce l’anello interno di un cuscinetto a rulli cilindrici. Il FIAT A 74 rappresenta un punto di svolta nella produzione di motori aeronautici dell’azienda italiana, fino ad allora impostata su motori 12 cilindri a V raffreddati a liquido, diventando capostipite di una serie di sviluppi atti a produrre motori di cilindrata e potenza sempre maggiori, seppure meno fortunati, quali gli A 76, A 80 e A 82. Il FIAT A 74 è stato costruito in varie versioni, con differenti regolazioni e caratteristiche di funzionamento, ed è stato impiegato prevalentemente su velivoli da caccia e su cacciabombardieri nel corso del secondo conflitto mondiale. Nonostante sia rimasto in uso anche quando le sue prestazioni erano già superate, specie sui caccia di prima linea, dimostrò una eccellente affidabilità e facilità di manutenzione, anche in contesti operativi critici che imposero l’impiego di combustibili di scarsa qualità e in climi estremi, come nel deserto libico o nell’inverno russo. Nonostante la produzione in serie e l’esportazione di vari esemplari all’estero, l’A 74 è un motore piuttosto raro a causa delle varie perdite e della progressiva dismissione  nel corso della seconda parte della guerra. L’esemplare del Museo è stato illo tempore sezionato per scopo didattico e consente di illustrare in dettaglio tutte le sue principali caratteristiche costruttive.

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Scheda tecnica

CostruttoreFIAT Aviazione, Torino, dal 1935 fino ai primi anni '40
TipoFIAT A 74 R1C 38 Ciclone
Descrizionemotore aeronautico con 14 cilindri a doppia stella, basamento in alluminio con tre supporti di banco, cilindri in acciaio con teste in lega leggera avvitate a caldo, camere di combustione emisferiche, stantuffi in lega leggera, biella principale e biellette ad H, albero motore in due parti collegate da bulloni
Corsa145 mm
Alesaggio140 mm
Cilindrata31250 cm³
Rapporto di compressione6.7
Potenza840 CV (potenza di omologazione) a 2400 giri/min, a 3800 m e con una pressione assoluta nel collettore di aspirazione pari a 1.00 bar
Consumo specifico270 g/CV/h
Potenza specifica26.9 CV/l
Sistema di distribuzione2 valvole in testa per cilindro comandate da aste e bilacieri, valvole di scarico raffreddate internamente con sali di sodio
Sistema di alimentazionea benzina, con un carburatore Zenith-Stromberg a corpo singolo, posto a monte del compressore e dotato di limitatore di pressione e preriscaldamento della miscela combustibile
Sistema di sovralimentazionecompressore centrifugo a comando meccanico con ingranaggi a denti dritti, giunto elastico e rapporto di moltiplicazione 8.78:1, quota di adattamento 3800 m
Sistema di accensionedue candele per cilindro alimentate da due magneti distributori Marelli indipendenti
Sistema di raffreddamentoad aria
Sistema di lubrificazioneforzato, con pompe ad ingranaggi
Sistema di avviamentopneumatico con una bombola da 12 litri a 15 bar (per 2 avviamenti) e con un motocompressore Garelli per la ricarica
Massa590 kg
Rapporto massa/potenza0.70 kg/CV
Rapporto di riduzione elica0.725:1 con riduttore epiciloidale ad ingranaggi conici di tipo Farman (la versione normale RC 38 ha un rapporto di riduzione dell'elica pari a 0.655:1)


Applicazioni

FIAT C.R.42 Falco (caccia), motorizzato con la versione "R1C 38"

FIAT G.50 Freccia (caccia)

FIAT C.R.25 (bombardiere leggero, caccia pesante di scorta e ricognitore armato)

FIAT G.12 (aereo di linea e aereo da trasporto)

FIAT CANSA F.C.20 (aereo d'attacco multiruolo)

FIAT CMASA R.S.14 (idrovolante ricognitore marittimo)

Caproni Vizzola F.5 (caccia)

IMAM Ro.51 (caccia)

IMAM Ro.57 (caccia e bombardiere in picchiata)

Macchi M.C.200 Saetta (caccia)

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