Dal 1906 la Basse und Selve AG era una rinomata fabbrica con una posizione di rilievo nella produzione di stantuffi in alluminio e, come tante altre industrie, si impegnò nella produzione bellica, nel corso della Prima Guerra Mondiale, su incarico dell’Idflieg (Inspektion der Fliegertruppen, Ispettorato dell'Aviazione militare). Inizialmente, avendo partecipato senza successo a due concorsi ministeriali per la fornitura di motori aeronautici, in mancanza di commesse militari, la B&S dovette temporaneamente sospendere la produzione di motori aeronautici. Alla fine del 1915, la B&S, superato anche lo scetticismo delle autorità militari sulla tecnologia degli stantuffi in alluminio, ottenne una commessa dall’Idflieg per un motore con 6 cilindri in linea da 300 CV. Di conseguenza fu sviluppata una prima versione da 20 litri con 260 CV, con cilindri di tipo Mercedes con teste avvitate, 4 valvole per cilindro ed un albero a camme in testa azionato da ingranaggi. Inizialmente fu dotato di stantuffi in fusione di alluminio, successivamente realizzati in pressofusione. Le prove di collaudo ed omologazione del 1916/17 furono interrotte più volte a causa di numerosi problemi così che la B&S fu costretta ad una rielaborazione completa del motore. A seguito delle modifiche e con la nuova cilindrata di 22.7 litri, nell’ottobre del 1917 il motore Bus.IV superò le prove di omologazione con 278 CV in condizioni di funzionamento normale. Di questo motore sono stati costruiti 330 esemplari destinati ad equipaggiare i più grandi velivoli militari di classe G e R: bombardieri e ricognitori a lungo raggio. In seguito, nella ricerca di prestazioni sempre maggiori, soprattutto in alta quota, furono sviluppati a partire dal Bus.IV altri due motori di tipo “surcompresso” denominati Bus.IVa e Bus.Vü: questi avevano il rapporto di compressione incrementato (da 4.7 a 5.6 ed infine 6.3), alesaggio maggiorato (da 155 mm a 160 mm ed infine 165 mm) ed erogavano una potenza nominale rispettivamente pari a 300 CV e 350 CV a 1400 giri/minuto e 1800 metri di quota. I motori Bus.IV e Bus.IVa sono stati i più grandi motori con 6 cilindri in linea costruiti in serie durante la Prima Guerra Mondiale.
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Rumpler C.IV (ricognitore)
Siemens-Schuckert R.VIII (bombardiere)
Hansa-Brandenburg W.29 (caccia e ricognitore idrovolante)