All’inizio del ‘900 il rapido progresso tecnico dei motori a combustione interna, soprattutto quelli a benzina a quattro tempi, diede un notevole impulso allo sviluppo della motonautica da diporto. Ai primi modelli, derivati spesso dai motori automobilistici, seguirono ben presto nuovi motori concepiti in modo specifico per l’impiego su piccole e medie imbarcazioni. In Europa e nel Nord America varie aziende iniziarono a specializzarsi nei motori marini. Tra queste una delle più attive fu la Niagara Motors, con una vasta gamma di modelli, da 2 a 8 cilindri, dotati di inversore per l’elica e con potenza massima compresa tra 5 e 200 CV.
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Piccole imbarcazioni da diporto.
Per gentile concessione dell’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III di Palermo.