Nella seconda metà degli anni ‘20 la FIAT avviò lo sviluppo tecnico e la successiva produzione di una nuova serie di motori Diesel veloci a quattro tempi, designati dal prefisso V, dotati tutti di sistema di iniezione diretta nei cilindri. Rispetto ai precedenti modelli con iniezione pneumatica, venne introdotto un nuovo sistema in cui ogni cilindro è alimentato da un pompante a stantuffo azionato direttamente dall’albero a camme. Le caratteristiche e le prestazioni di tali motori li resero particolarmente adatti sia all’impiego in ambito industriale, sia per quello navale. La loro realizzazione si basava su un sistema costruttivo semi-modulare che consentiva di produrre una vasta gamma di motori con potenze massime comprese tra 24 e 140 CV, a seconda della cilindrata complessiva. Ciò era realizzato attraverso l’impiego alternativo di tre diversi alesaggi (120, 140 e 170 mm) e un numero di cilindri in linea variabile da 2 a 6.
L’esemplare esposto è un modello V 123, cioè con alesaggio di 120 mm e 3 cilindri in linea, ed è stato parzialmente sezionato dalla FIAT per finalità espositive e didattiche.
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Piccole imbarcazioni o impianti stazionari per l'azionamento di generatori elettrici, macchine operatrici e rulli compressori stradali.
Per gentile concessione di FIAT Chrysler Automobiles.