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Pratt & Whitney R-1830 Twin Wasp
1932 - 1951



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Note storiche

Fondata nel 1925 e ancora oggi attiva, la Pratt & Whitney Aircraft Company, è una delle più importanti aziende statunitensi del settore aeronautico e aerospaziale. Il suo primo motore, denominato R-1340 Wasp, fu completato alla fine del 1925 e divenne il capostipite di una lunga serie di propulsori che ebbero un notevole successo commerciale in tutto il mondo grazie alle loro prestazioni e alla elevata affidabilità, tanto che molti sono ancora oggi utilizzati in vari velivoli. In particolare, il motore R-1830, sviluppato all’inizio degli anni ‘30, è il più celebre di tale serie nonché uno dei motori a pistoni prodotto in maggiore numero nella storia dell’aviazione insieme al suo omologo e concorrente diretto, il Wright R-1820. Il motore R-1830 venne prodotto fino al 1951 in oltre 170000 esemplari, impiegati in numerosi velivoli militari e civili. Il suo schema costruttivo, adottato anche da altre aziende, rimase pressoché invariato negli anni e consentì lo sviluppo del progetto originale attraverso decine di modelli e vari sottotipi, oggetto di continui aggiornamenti tecnici e notevoli miglioramenti prestazionali, passando da circa 650 CV dei primi prototipi a oltre 1350 CV degli ultimi modelli per il quadrimotore Douglas DC-4, pur mantenendo quasi invariate le dimensioni originali.

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Scheda tecnica

CostruttorePratt & Whitney Aircraft, United Aircraft Corporation East Hartford, Connecticut, USA, dal 1932 al 1951
TipoR-1830 / 92 - S1C3G (fine anni ’40)
Descrizionemotore aeronautico con 14 cilindri a doppia stella, basamento in lega di alluminio costituito da 3 blocchi principali collegati da bulloni, cilindri in acciaio con pistoni forgiati e teste (avvitate) in lega leggera, manovellismo di spinta con biella principale e biellette secondarie con sezione ad H, albero motore realizzato in unico pezzo con 3 supporti di banco per cuscinetti a rulli
Corsa139.5 mm
Alesaggio139.5 mm
Cilindrata29.85 litri
Rapporto di compressione6.7
Potenza1200 CV a 2700 giri/minuto s.l.m.
Potenza specifica40.2 CV/litro
Sistema di distribuzione2 valvole in testa per cilindro comandate da aste e bilacieri, quelle di scarico sono raffreddate all’interno con sali di sodio
Sistema di alimentazionea benzina, con un carburatore doppiocorpo ad iniezione Stromberg posto a monte del compressore e dotato di regolatore automatico della miscela aria combustibile
Sistema di sovralimentazionecompressore centrifugo a comando meccanico tramite giunto elastico e smorzatore di vibrazioni, con rapporto di moltiplicazione 7.15
Sistema di accensionedue candele per cilindro alimentate da due magneti distributori Scintilla indipendenti
Sistema di raffreddamentoad aria
Sistema di lubrificazioneforzato, con una pompa a ingranaggi di mandata e una di recupero dal basamento
Massa662 kg
Rapporto massa/potenza0.55 kg/CV
Rapporto di riduzione elica0.5625 mediante riduttore epicicloidale con ingranaggi conici (tipo Farman)


Applicazioni

Velivoli Lockheed A-28; Consolidated B-24; Douglas C-47, C-52, C-54, R5D; Convair C-87; Curtiss P-36; Republic P-43.

In Italia è stato impiegato dall’Aeronautica Militare sui velivoli: SIAI S.M.82PW e S.M.95 (L.A.T.I.); FIAT G.12LP, G.212CP e G.212 “Aula volante”; Douglas C-47 e C-54.

 

L'esemplare esposto fa parte del patrimonio storico della Aeronautica Militare Italiana ed è stato restaurato dal Museo dei Motori nell’ambito di un progetto di ricerca, tutela e valorizzazione museale di motori aeronautici di varie epoche, realizzato congiuntamente tra la Forza Armata e l’Ateneo di Palermo in occasione del Centenario dell'istituzione dell'Aeronautica Militare.

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