Il motore 8217 rappresenta l’ultima evoluzione di una serie di unità motrici a sei cilindri in linea orizzontali destinate alle automotrici leggere ferroviarie ALn 668. La sua particolare configurazione, detta anche a sogliola, deriva dalla disposizione prevista in queste automotrici, che erano dotate di due motori alloggiati sotto il pianale (sotto-cassa) per massimizzare lo spazio utile a bordo del treno. Il progetto delle ALn 668 fu realizzato dalla FIAT a partire dai requisiti richiesti nel 1954 dalle Ferrovie dello Stato per rinnovare la flotta dei rotabili nel dopoguerra, introducendo una nuova automotrice standardizzata, con ridotti costi di acquisto e gestione, da sostituire ai mezzi a vapore per i collegamenti locali. La prima ALn 668 fu consegnata nel dicembre del 1956 e fino al 1983 ne furono prodotte oltre 1330 unità dalla FIAT e, su licenza, anche dalla Breda e dalle Officine Meccaniche Calabresi: 87 unità furono impiegate da ferrovie locali in concessione e oltre 500 furono vendute all’estero in vari paesi. In varie regioni d’Italia le ALn 668 sono rimaste in servizio fino al 2025 e alcune di esse, oggi restaurate, sono impiegate come treni storici dalla Fondazione FS. Nel corso della produzione si susseguirono 12 serie costruttive, in ognuna delle quali furono introdotte varie modifiche e miglioramenti tecnici. Per contenere i costi di sviluppo e facilitare la gestione dei ricambi, le prime serie furono equipaggiate con una versione adattata all’uso ferroviario del motore per autoveicoli pesanti FIAT 203. In modo analogo venne sviluppato in seguito il motore 8217, che fu introdotto nel 1970-1971 in versione aspirata da 156 CV e successivamente in versione sovralimentata da 200 CV nel 1975-1976. Quest’ultima è stata impiegata fino alle ultime serie costruttive delle ALn 668, con potenza di taratura aumentata a 231 CV.
Il motore esposto è stato donato al Museo dei Motori da Trenitalia nel 2024. Dismesso nel giugno del 2023, negli ultimi 10 anni di attività operativa ha percorso oltre 500.000 km ed è stato installato prima sulle automotrici ALn 663 1168 e ALn 663 1167 e infine sulla ALn 668 3180. Queste automotrici hanno effettuato servizi commerciali in varie regioni d’Italia, dal Piemonte al Veneto e poi Sardegna, Campania, Calabria e Sicilia. Gli interventi di restauro del motore ferroviario sono stati realizzati da Treno D.O.C., associazione no-profit di cultura ed attività ferroviaria che opera a Palermo dal 1995.
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Automotrici ferroviarie FIAT ALn 663 e 668.
Per gentile donazione di Trenitalia S.p.A.