Il motore 1060 S è stato il più grande e il più potente realizzato presso lo Stabilimento Grandi Motori della FIAT. Progettato nella seconda metà degli anni ‘60, esso rappresenta il culmine dello sviluppo tecnico dei grandi motori Diesel a due tempi condotto dalla FIAT. Il prototipo di ricerca e sviluppo, costruito con due cilindri in linea, è stato realizzato e provato al banco nel 1968 a Torino. La produzione dei motori destinati all’impiego operativo su grandi navi mercantili, è stata realizzata in piccola serie (almeno 10 esemplari) nello stabilimento Grandi Motori di Trieste, presso il quale, all’inizio degli anni ‘70, la FIAT aveva trasferito gran parte della propria attività nel settore della motoristica navale. Nessuno degli esemplari prodotti è sopravvissuto e il modello in scala esposto, realizzato alla fine degli anni ‘60 per attività promozionali, rappresenta in modo accurato il prototipo bicilindrico. Di seguito pertanto sono sintetizzate le sue principali caratteristiche tecniche e le prestazioni rilevate nelle prove del 1968, mentre tra parentesi sono riportati i valori relativi al primo motore prodotto per l’impiego pratico, il 10610 S, con 10 cilindri in linea, installato nel 1972 nella motocisterna Sant’Ambrogio.
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Grandi navi mercantili e motocisterne, tra cui la petroliera Sant'Ambrogio (1971) da 253000 tonnellate di portata lorda, equipaggiata con un motore FIAT 1060 S a 10 cilindri con potenza max. di 40000 CV a 106 giri/minuto; altri motori simili sono stati montati su alcune grandi motocisterne della flotta dell’ENI, tra cui l’AGIP Sicilia.
Per gentile concessione di FIAT Chrysler Automobiles.